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giovedì 20 agosto 2015

L'ora delle recensioni #7: Cime Tempestose di Emily Brontë

Buongiorno a tutti! Come va? State facendo delle buone letture? Mi auguro di sì, perché l'estate è il periodo dedicato a questo - almeno nel mio caso.
Comunque, oggi volevo farvi la recensione di un libro che ho letto ancora a gennaio, ma che mi è piaciuto tantissimo e di cui volevo parlarvi. Il libro in questione è Cime Tempestose di Emily Brontë. Essendo un classico, ne sono uscite molte edizioni e i dati che vi darò sono presi dall'edizione che possiedo io.



TITOLO: Cime Tempestose (Wuthering Heights)
AUTORE: Emily Brontë
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1847
EDITORE: Einaudi
PREZZO: 12 €

TRAMA: Nella solitaria e selvaggia brughiera dello Yorkshire si consuma una tumultuosa e distruttiva passione amorosa. Tutti i tormentati contrasti che s'innescano tra gli abitanti di una agiata dimora a fondo vale e quelli di una fattoria di un colle ventoso convengono nella figura del trovatello Heathcliff. Le contraddittorie e velenose passioni umane innescano nell'amore la sofferenza e la crudele vendetta.
L'esplorazione di contrastanti affetti e di emozioni estreme non intacca la duttile esattezza di uno stile che fa a "pezzi tutti i parametri di conoscenza degli esseri umani, per poi infondere a quelle irriconoscibili trasparenze una tale soffio di vita da portarle a trascendere la realtà." (V. Woolf)

RECENSIONE: Cime tempestose è uno di quei romanzi di cui ti innamori alla follia o che odi con tutto te stesso. Io me ne sono innamorata, e per questo ho deciso di parlarmene.
La storia raccontata da Emily Brontë è scritta in una maniera molto complessa, con vari gradi di narrazione. All'inizio conosciamo il primo protagonista, il signor Lockwood il nuovo affittuario di Cime Tempestose, appunto, un'enorme casa nella brughiera che è stata teatro di numerose vicende. Lo incontriamo mentre va a conoscere il suo padrone di casa, il signor Heathcliff, che si rivela subito essere una persona burbera e scontrosa, che non si cura di nascondere la propria repulsione ad incontrare il signor Lockwood e ad averlo in casa propria.
"Sarai felice quando io sarò nella terra? Dirai, fra vent'anni: - Ecco la tomba di Catherine Earnshaw. L'amai, tanto tempo fa, e fui infelice di perderla; ma è cosa passata."
Tuttavia, una tempesta di neve gli impedisce di andarsene, ed è costretto a restare alcuni giorni a Cime Tempestose. Ed è qui che avviene tutto.
Dopo alcuni avvenimenti inspiegabili - che culminano con la comparsa di quello che sembra a tutti gli effetti il fantasma di una giovane donna - il signor Lockwood riesce a convincere Nelly, la domestica, a raccontargli la storia di Heathcliff e di quella casa.
Ed è così che inizia il racconto vero e proprio, quello del giovane Heathcliff, figlio orfano di zingari, che viene adottato da una famiglia molto ricca, gli Earnshaw, aventi già due figli: Catherine detta Cathy, una dolcissima - si fa per dire, Cathy è davvero viziata - ragazza con cui Heathcliff socializzerà subito, e Hindley, che è il contrario della sorella.
"Sii sempre con me; prendi qualsiasi forma; fammi impazzire! Solo, non abbandonarmi in questo abisso, dove io non riesco a vederti. Oh, Dio! E' cosa inesprimibile. Non posso vivere senza la mia vita! Non posso vivere senza la mia anima!"
Nonostante le complicazioni a causa di Hindley e della società dell'epoca, il legame di Heathcliff e Catherine cresce, trasformandosi in qualcosa di più di semplice amicizia. Ma Catherine, nonostante i suoi sentimenti, sa che una fanciulla del suo rango non può rischiare di perdere tutta la sua dignità e nobiltà con qualcuno socialmente inferiore come Heathcliff, ed accetta di sposare il ricco signor Linton.
"Ora mi degraderebbe sposare Heathcliff, così non saprà mai quanto io lo ami: e non perché sia bello, Nelly, ma perché lui è più me stessa di quanto non lo sia io. Di qualsiasi cosa siano fatte le nostre anime, la mia e la sua sono la medesima cosa; e quella di Linton è diversa quanto un raggio di luna da un lampo, o il gelo dal fuoco."
Lo stile di scrittura di Emily Brontë è tutt'altro che semplice. Gli intrecci di narrazione richiedono una continua concentrazione.
I personaggi sono ben caratterizzati, nonostante siano tutto fuorché piacevoli. In Cime Tempestose non ci sono personaggi che si amano in tutto e per tutto, anzi. Per la maggior parte si odiano. Parliamo dei protagonisti.
Heathcliff è una persona molto euforica e talvolta violenta, una di quelle persone con un fuoco di collera sempre acceso. E' tutto il contrario degli uomini stereotipati dei romanzi classici. Lui non è gentile, non è romantico. Ed è per questo che io amo il suo personaggio, amo la sua fisionomia. L'autrice ha preso le aspettative di un lettore dell'epoca e le ha ribaltate.
Catherine, o Cathy, viene descritta come una fanciulla molto bella, dai capelli biondi, ma terribilmente capricciosa. Neppure Nelly, quella che dovrebbe amarla di più dopo la madre, prova troppo affetto per lei. E' una ragazza viziata e testarda, che poi si ritrova sempre a rimpiangere le proprie scelte.
Nelly è la classica cameriera, quella che obbedisce a tutto ma che in realtà non è d'accordo con nessuno. Non si schiera da nessuna parte e non aiuta nessuno, anzi. Per tutto il romanzo, sia nella prima che nella seconda metà (che racconta di nuovi protagonisti) è sempre pronta ad ostacolare tutti.
Il singor Lockwood è semplicemente abbozzato, perché nonostante sia il primo protagonista non sappiamo poi molto di lui. I Linton, Edgar ed Isabella, sono invece la classica famigliola inglese perfetta, che vogliono che tutto sia sotto il loro controllo.
Le vicende generali sono tutt'altro che tranquille, è un continuo turbinio di colpi di scena e malintesi, in un turbinio che finirà solo con la conclusione del romanzo, molti anni dopo la storia di partenza.

Il mio giudizio:



4 commenti:

  1. Oh mio Dio!! Hai fatto una recensione meravigliosa ma devo dissentire su una cosa io ho odiato tutti i personaggi ma soprattutto Heathcliff e Nelly..si anche Nelly perché penso che sia stata il più delle volte pettegola e falsa..si diceva che non voleva stare dalla parte di nessuno, ma puntualmente si metteva in mezzo..a me l unica che mi ha fatto pena è stata Cathy la figlia di Catherine e Linton:)

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    1. Grazie mille! Anche io ho odiato Nelly, hai perfettamente ragione, è una persona troppo ambigua ma che, allo stesso tempo, mette i bastoni tra le ruote agli altri. Io invece ho amato il personaggio di Heathcliff perché è diverso dai soliti stereotipi di protagonista maschile, ma sono d'accordo per ciò che riguarda Cathy.

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  2. Questo classico è un libro davvero toccante, straziante e bellissimo.
    Molto bella la tua recensione e molto bello il tuo blog che ho scoperto grazie al Link party organizzato dal blog The avid reader (mi sono unita ai tuoi followers).
    Ciao!

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    1. Ciao, benvenuta alla Stazione! Grazie mille per i complimenti :)

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